L’Associazione Turismo e Ricettività di Confesercenti Milano esprime forte preoccupazione per l’aumento della tassa di soggiorno deliberato dal Comune in vista delle Olimpiadi Invernali 2026. La misura, così come formulata, non risulta congrua con la reale struttura economica delle imprese ricettive e si configura come profondamente iniqua.
I dati economici mostrano una disparità evidente:
- Una camera matrimoniale in un hotel 3 stelle, con una tariffa media annua netta di € 105,00, subirà un’incidenza della tassa pari a circa il 14% del pernotto.
- Negli hotel 4 stelle, con tariffa media netta di € 215,00, la tassa inciderà nuovamente per il 9,7%.
- Negli hotel 5 stelle, dove la tariffa media annua netta raggiunge € 585,00, l’incidenza della tassa scende drasticamente al 3,4%.
Questi numeri rendono evidente che la pressione fiscale generata dalla nuova imposta colpisce in modo sproporzionato le strutture di fascia medio-bassa, ovvero quelle che sostengono la maggior parte del turismo cittadino: famiglie, lavoratori in trasferta, studenti, piccoli gruppi organizzati, soggiorni fieristici e business di fascia intermedia.
Si tratta spesso di imprese a conduzione familiare, che garantiscono un servizio accessibile e continuativo alla città. Colpire proprio questa fascia significa mettere in difficoltà il comparto più fragile e allo stesso tempo più numeroso del sistema ricettivo milanese.
L’Associazione Turismo e Ricettività di Confesercenti Milano sottolinea che non è accettabile che il peso della nuova tassa ricada ancora una volta sulle categorie meno tutelate, mentre le fasce più alte risultano di fatto avvantaggiate da un’incidenza irrisoria e chiede pertanto al Comune di Milano una revisione immediata e urgente della misura, affinché venga adottato un sistema proporzionale, equo e realmente sostenibile, in grado di distribuire il carico fiscale in modo equilibrato tra tutte le categorie ricettive.
Una città che ospiterà un evento internazionale come le Olimpiadi non può permettersi scelte che rischiano di compromettere competitività, attrattività e sostenibilità del settore turistico.
L’articolo Tassa di soggiorno: misura sproporzionata e non in linea con il settore ricettivo. Confesercenti Milano chiede una revisione immediata proviene da Confesercenti Milano.