Venerdì 30 maggio si è svolto presso il belvedere di Palazzo Lombardia un incontro tra le associazioni di categoria lombarde ed il Ministro dell’economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Presidente di regione Lombardia Fontana e l’assessore allo sviluppo economico lombardo Guidesi.
In un momento di grande incertezza economica, Confesercenti Lombardia lancia un appello al Ministro dell’Economia: è il momento di mettere al centro la piccola impresa, i giovani e i territori. Serve un piano concreto per rilanciare l’economia diffusa, quella che tiene vive le nostre città, i nostri borghi e le nostre comunità.
Il contesto è preoccupante.
Le famiglie italiane stanno riducendo i consumi, spinte da un clima di incertezza che rischia di avere effetti a catena su occupazione, prezzi e crescita. Se l’export dovesse rallentare, causa i dazi, il mercato interno diventerebbe ancora più centrale. Per questo chiediamo che le risorse pubbliche siano impiegate in modo equilibrato, sostenendo sia la produzione che la domanda interna, da cui dipendono migliaia di piccole e medie imprese.
C’è poi il tema della concorrenza digitale.
Le grandi piattaforme internazionali dell’eCommerce generano miliardi di Euro di vendite in Italia, ma trasferiscono i profitti all’estero. Questo fenomeno sta erodendo il valore economico dei consumi, desertificando le nostre città e sottraendo risorse fondamentali al fisco.. Non si tratta di ostacolare l’innovazione, ma di garantire regole eque per tutti, nel rispetto del sistema fiscale italiano.
E i giovani? Stanno pagando il prezzo più alto.
Negli ultimi cinque anni abbiamo perso oltre 70.000 imprese giovanili, di cui più della metà nei settori del commercio, del turismo e della ristorazione. Una su tre chiude entro cinque anni. È un segnale d’allarme che non possiamo ignorare. Se non interveniamo ora, rischiamo di archiviare definitivamente l’Italia dell’impresa diffusa.
Le nostre proposte sono chiare e realizzabili.
· Una Flat Tax anti-desertificazione per i giovani under 35 che subentrano in attività storiche con almeno 20 anni di presenza sul territorio.
· Esenzione fiscale sulle cessioni d’azienda in questi casi.
· Finanziamenti agevolati garantiti da Invitalia, SACE, Regioni e Fondo Centrale di Garanzia.
· E per i primi tre anni, una tassazione di vantaggio per sostenere chi investe nel rilancio delle attività locali.
Infine, proponiamo l’istituzione di un Fondo nazionale per la rigenerazione urbana e l’impresa giovane, finanziato attraverso una tassazione aggiuntiva sulle vendite online delle grandi piattaforme e, dove possibile, con risorse del PNRR.
“Non possiamo permetterci di perdere il patrimonio economico e sociale rappresentato dalle nostre imprese diffuse. È il momento di mettere al centro la piccola impresa, i giovani e i territori. Serve un piano concreto e coraggioso per rilanciare l’economia diffusa e la desertificazione commerciale,” dichiara Gianni Rebecchi Presidente di Confesercenti Lombardia.